Harmanli è una piccola cittadina bulgara al confine con la Turchia. Dimenticata da Dio e dagli uomini. E non a caso.
Ha un impianto urbanistico singolare: tutto ruota intorno all’enorme piazza centrale. In effetti l’aggettivo “centrale” è inappropriato perché presupporrebbe l’esistenza di altre vie o strade. Invece ad Harmanli esiste soltanto l’enorme piazza, sulla quale si affacciano tutti gli edifici del paese.
L’unico albergo della città è ancora più surreale: non appena entro nella hall di questo orrido edificio, noto la presenza di tre diversi banconi, ognuno con la scritta “Reception”. Le tre receptionists mi si buttano addosso con scatto da centometriste e ciascuna mi spinge verso il suo bancone. La più forte ha la meglio e in 30 secondi netti mi scippa dalle mani il passaporto e mi consegna le chiavi della stanza. Scoprirò soltanto dopo che ciascuno dei tre piani dell’orrido edificio è un albergo a se stante. L’unico spazio in condivisione è appunto la hall che pare sia teatro di sanguinose battaglie quotidiane per l’accaparramento degli avventori. Una specie di striscia di Gaza alberghiera.
Poco dopo entrano quattro italiani con pacchi di friselle e orecchiette sotto braccio. Baresi in vacanza. Stupito, chiedo come siano potuti finire in un posto così di merda. Sono cacciatori. Vengono qui perché si caccia bene.
“Che cosa?”, chiedo
“Beccacce e pilu. Ma soprattutto pilu. Tu invece solo pilu?”
“No, veramente manco quello”
Mi invitano a unirmi a loro per cena. Lo farei soltanto per raccogliere materiale per un post più interessante di questo, ma una serata passata a parlare di beccacce e pilu è troppo anche per me.
Mi ritiro in camera e noto un’altra chicca di questo splendido albergo. Tra i cartelli che indicano le uscite di emergenza ce n’è anche uno con la procedura da seguire in caso di bombardamento aereo. La prudenza non è mai troppa. Allego foto.
Quasi scontato riformulare il motto di Cetto la Qualunque: “Più Beccacce e Pilu per tutti”! 😉
Zao One noi siamo sotto un cielo stellato meraviglioso ad aspettare stelle cadenti. Per ora non se ne vede ma forse forse un pó di pilu me lo pigiu!! Notte notte amico..
Bubin
..Magari questo è il tuo albergo: Uno speranzoso arcobaleno si staglia su di un cielo dal sapore “sovietico”.
http://www.panoramio.com/photo_explorer#view=photo&position=223&with_photo_id=430780&order=date_desc&user=90743
Saibbo’ il tuo diario e in crescendo. Impossibile scrivere post alla meta’ del tuo livello… Che emozioni mi dai!!!
E’
In crescendo