Oggi ho faticato. Di brutto. Alle 7 di sera il termometro (non il mio, quello me l’hanno ciulato ieri…) segnava ancora 38 gradi.
Da Mentone ho continuato fino a Cannes. Decine e decine di km di pista ciclabile bordo mare. Una figata, se non fosse che i bagnanti considerano la pista ciclabile una specie di disimpegno: al mattino, appena arrivano, la usano come zona di carico/scarico merci. E tu a pedalare tra ombrelloni chiusi e sdraiette da bebè. Al pomeriggio, quando vanno via, sono tutti lì, al centro della pista ciclabile, nella posizione del fenicottero: in equilibrio su un piede mentre ravanano tra le dita dell’altro per togliere l’ultimo granello di sabbia. Spesso si danno sostegno l’un l’altro, creando delle inespugnabili muraglie di fenicotteri.
Il pericolo maggiore poi sono i neo papà. Li riconosci subito: hanno tutti un alligatore gonfiabile di due metri sotto l’ascella e l’aria inconcludente e confusa di chi non sa cosa deve fare prima. Nella loro inconsapevolezza sono i più pericolosi. Perché il fenicottero te l’aspetti che prima o poi perda l’equilibrio. Però riesci a prevedere da che parte si sbilancerà e lo aggiri dall’altra. Il neo papà invece è imprevedibile: sai per certo che quando gli passerai accanto si girerà di scatto invadendo metà carreggiata con la coda dell’alligatore. Ma non puoi sapere da che parte. E allora quando lo stai per affiancare trattieni il fiato, rinsacchi la testa dentro le spalle e scegli la direzione a caso, preparandoti al peggio.
Insomma, se non s’era capito mi sono già stufato di questa quotidiana roulette russa. Dopo avere zigzagato tra fenicotteri e alligatori ho abbandonato la costa e mi sono buttato all’interno, arrivando a Brignoles, in Provenza.
Se non me l’avessero rubato (aridaje…), il computerino di bordo segnerebbe circa 470km.
…Certo che non è normale aspettare il tuo blog prima di andare a dormire: Ad un certo punto Lia mi ha detto “è arrivato adesso”! 😉
Comunque domani i fenicotteri veri li vedrai, se passi nella Camargue…
Vabbè, vado a dormì, L’ alligat……Lia mi sta aspettando a letto. 😉
470 km in tre giorni…ma sei una bestia! forza Saibo clito e tito sono con te
Dario!!! Se ti può consolare a noi paolis in questi giorni ci si é ribellata la casa e non funziona niente e per fortuna domani partiamo per patmos! Si sei una bestia… 470 km in 3 giorni fan paura! Notte notte
Sei uno spasso!….. Siamo sicuri (io e Mariangela, per intenderci) che riuscirai nella tua impresa anche senza navigatore…..ti basterà non perdere d’occhio il mare…..sempre a sinistra, naturalmente!….ma ci chiediamo (sempre io e M….)….la tua meta è il Marocco? …..nel senso ti basterà superare lo stretto di gibilterra? O continuerai sulla linea Rabat-Casablanca-Marrakech?….Potresti ritornare seguendo l’algeria, tunisia, libia, egitto ecc. E rientrare in italia dall’europa dell’est….sarebbe una vera figata….no, non mi dire che ci stai pensando…..ehi….stavamo scherzando, non fare cazzate!!!
All’interno? Allora tra poco Iniziano le distese di campi di lavanda. Nel posto vuoto lasciato dal GPS ciulato, un bel mazzolino di lavanda sul manubrio e vedrai che figurone che fai per le strade della Provenza!!!
470 km in 3 giorni?!?! Ma sei un mito! Nn e’ che adesso con l’acido lattico un po’ dolorante ti penti e opti anche te x l’alligatore eh?!?!? Vai avanti cosi’, a orientarsi nell’entroterra e’ facile facile, vai darione vai!
Grande Dario!
Ammazza quanto pedali se vai avanti così arrivi dopodomani 🙂
Ma come fai ad orientarti senza gps ?
Sempre sintonizzato
Max
Pensavo…potresti appostarti e fregare il navigatore a qualche altro ciclista avventuroso…
ah già…queste imprese “devasto” le fai solo tu!
Grande Dario, troverai la strada!
Ecco l’hotel di arles
LaGreco: se non ci fosse, bisognerebbe inventarla
Hotel Le Calendal
5 rue Porte de Laure, 13200 Arles, Francia
00 33 4 90 96 11 89
grande Saibbo, continuo a fare il grosso con tutti quelli che conosco facendo vedere il tuo Blog..”si sai, è un mio amico.. l’anno scorso è andato ad Istanbul .. un matto “
Ma perlomeno un bagno te lo sei concesso??
finalmente sono riuscita a connettermi e a seguirti anche sul blog! Forza Dario! Invidia profonda invidia!!!!!