Se c’è riuscito Annibale…

Se c’è riuscito Annibale con gli elefanti, vuoi che non ce la faccia io a superare le Alpi?

Affronto il passo dello Spluga con la superficialità che mi contraddistingue. È una rampa di 30km, dai 200mt di dislivello di Chiavenna fino agli oltre 2.000 del valico.

I primi 10km li faccio quasi in scioltezza.

All’undicesimo penso “ah però …. lunga ‘sta salita….”.

Al quindicesimo smonto dalla bici e abbraccio affettuosamente il guard rail accasciandomi sull’asfalto. Poi, ravano tra le borse nella speranza di trovare qualcosa di pesante di cui disfarmi per alleggerire il peso. Dopo un’attenta analisi, depongo sul ciglio della strada una catena e un lucchetto e mi libero di quasi un kg.

Al ventesimo, viene giù il diluvio e mi riprendo, con gli interessi e sotto forma di acqua gelida che mi inzuppa i vestiti, il peso della catena che ho appena abbandonato.

Al venticinquesimo, incrocio lo sguardo compassionevole di un Labrador attraverso il lunotto di un’Audi station wagon che mi sorpassa. Darei tutto per fare a cambio, ma lui non accetterebbe mai.

Al trentesimo finalmente scollino e si compie il miracolo del ciclista bipolare: la depressione della salita svanisce e lascia il posto all’euforia della discesa.

Stanotte seratone in Liechtenstein…

8 risposte a “Se c’è riuscito Annibale…

  1. Ma ad ogni salita ti dovrai liberare di qualche cosa?
    No perché con tutte le montagne che devi fare ad un certo punto dovrai abbandonare un rene, un polmone e chissà che altro
    Vai Dario!!!
    Max

  2. Grande Dario!!!!! Bello sapere che scorrazzi tra i monti, sei un po’ la Heidi de noartri…
    Ho deciso di tenere il conto degli acquazzoni che beccarai quest’anno: uno…

  3. …L’ incrocio di sguardi con il labrador ha realizzato quel processo di immedesimazione che ha stravolto i ruoli: lui era l’ umano che viveva nel comfort e tu il cane abbandonato per strada, che cerca di darsi delle risposte alla sua condizione.
    Però, al pari di questa nobile forma di vita che, chissà perché, ha nell’ uomo il suo migliore amico, hai saputo ancora una volta cogliere l’ inutilità dei tanti “pesi” che ci portiamo appresso: dopo averlo realizzato, è tutta una “discesa”!

    ….comunque aveva ragione “Aigor” nel dire: “Ben, potrebbe andare peggio…..potrebbe piovere”! 😉

  4. Sei mitico ed é un vero piacere seguire i tuoi commenti…siamo tutti certi che ce la farai in scioltezza…a proposito, noi siamo stati a Capo Nord 4 anni fa …erano i primi d’agosto e c’era un vento gelido che spazzava via ogni cosa…Isabella, che si trovava al riparo dentro il passeggino, ha rischiato grosso…non dico ciò per demoralizzarti ma per gasarti ancora di più…..ah, dimenticavo….il termometro segnava…5 gradi!!!

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